Pull-vs-push_Metalpress-Verona

Pull VS Push: due logiche differenti che incidono in maniera decisiva sul processo produttivo.

Optare per l’una o l’altra strategia ha conseguenze dirette non solo sull’organizzazione della produzione, ma anche sulla gestione degli acquisti, del magazzino e della logistica e, di conseguenza, sui costi aziendali.

Di fatto, entrambe le logiche sono alla base dell’organizzazione della produzione in funzione della domanda, ma la differenza sostanziale risiede nella scelta del momento in cui dare avvio alla produzione: prima o dopo della richiesta da parte del cliente.

In un sistema push il prodotto viene fabbricato in anticipo, al contrario, il sistema pull vincola la produzione all’effettiva richiesta.

Push: vantaggi e svantaggi

Certamente il vantaggio più rilevante è l’abbattimento dei costi di produzione per unità dovuti al fatto che la produzione avviene in grandi quantità. Pianificando le attività, anche di approvvigionamento, sarà possibile soddisfare la domanda riducendo al minimo anche i costi di stoccaggio. Questo implica, però, implementare un sistema di produzione flessibile, in grado di adattarsi alle variazioni della domanda.

Di contro, il principale pericolo, adottando questa tipologia di gestione, consiste nello sbagliare le previsioni e quindi incorrere in due pericoli principali:

  • Rottura di stock: la domanda supera le previsioni
  • Overstock: la produzione supera la domanda effettiva
Pull: vantaggi e svantaggi

I pericoli descritti al paragrafo precedente vengono eliminati con questo tipo di approccio, così come i costi di stoccaggio. In una logica sempre più orientata alla sostenibilità, questo incide anche sull’impatto ambientale che comporta la fabbricazione e lo stoccaggio dei prodotti.  Altro vantaggio consiste nella possibilità di personalizzare il prodotto in base alle esigenze del cliente.

Lo svantaggio più evidente, di contro, è l’allungarsi dei tempi di produzione e della successiva consegna. Producendo poi minori quantità di prodotto non si sfrutta l’economia di scala legata alla produzione massiva.

Push VS Pull e magazzino

Come prevedibile, la scelta della strategia produttiva incide direttamente sulla gestione del magazzino

  • Capacità di stoccaggio. Il sistema push richiede, obbligatoriamente, maggiori spazi per stoccare i prodotti finiti.
  • Gestione degli ordini. Nella gestione pull deve essere quanto più veloce, organizzata ed efficace possibile per poter mettere in funzione in tempi rapidi le linee di produzione.

Ne consegue che tutta la logistica aziendale sia direttamente collegata alla soluzione adottata, ed è importante quindi definire una corretta metodologia di gestione per avere una supply chain fluida ed efficiente.

Ma allora, quale modello adottare?

Non esiste una risposta giusta o sbagliata. Di fatto la scelta va fatta basandosi sulla tipologia di prodotto fabbricato e sulla domanda.

Tendenzialmente, il modello push è impiegato in quelle realtà in cui è più facile prevedere la domanda, ad esempio prodotti con forte stagionalità.

Di contro, una logica pull meglio si adatta alle aziende che trattano prodotti con un elevato costo produttivo e che quindi non conviene mantenere a magazzino. O a prodotti con un alto grado di personalizzazione o che possono rovinarsi se lasciati stoccati.

La logica Pull, inoltre, è uno dei principi su cui si basa la lean organization. Nell’ottica di ridurre gli sprechi aziendali, produrre quando non c’è richiesta genera un costo senza generare valore.

Esistono, però, settori in cui è possibile prevedere una strategia combinata, ovvero la produzione massiva (in logica push) di alcuni particolari o semilavorati standard e la gestione pull per prodotti o elementi personalizzati.

 

Ovviamente comprendere a fondo quale metodologia meglio si adatta alla propria azienda e la conseguente gestione ottimale di tutti gli aspetti logistici, produttivi e gestionali, permette di acquisire un notevole vantaggio competitivo in termini di gestione delle risorse, dei costi e dei tempi di gestione dell’ordine.